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CRITICA DEL GIUDIZIO

 La "Critica del giudizio" di Immanuel Kant è divisa in due parti: la critica del piacere estetico e la critica del fine naturale. Nella prima parte, Kant esplora il concetto di bellezza e gusto, cercando di stabilire criteri oggettivi per valutare il bello. Nella seconda parte, si occupa dei giudizi teleologici che riguardano l'ordine e la finalità nella natura. Quest'opera è fondamentale per comprendere la prospettiva di Kant sull'estetica e sulla relazione tra natura e scopo. Nella "Critica del piacere estetico" di Kant, si esplora il concetto di bellezza e gusto. Kant cerca di stabilire criteri oggettivi per valutare il bello e discute il ruolo del gusto nell'esperienza estetica. Quest'opera è fondamentale per comprendere la prospettiva di Kant sull'estetica e sull'apprezzamento dell'arte. Nella "Critica del fine naturale"  si affrontano i giudizi teleologici che riguardano l'ordine e la finalità nella natura. Kant s
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CRITICA DELLA RAGION PURA

 La "Critica della ragion pura" di Immanuel Kant è un'opera filosofica fondamentale in cui l'autore esplora la natura della conoscenza umana. Kant distingue tra conoscenza a priori e a posteriori, sottolineando il ruolo delle categorie della ragione nell'organizzazione della nostra esperienza del mondo. Questo testo analizza i limiti della ragione umana e la sua capacità di comprendere la realtà. Kant affronta temi complessi come la metafisica, l'epistemologia e la filosofia della mente, offrendo una visione innovativa che ha avuto un impatto significativo sulla filosofia moderna. La conoscenza a priori, secondo Immanuel Kant, si riferisce alla conoscenza che non deriva dall'esperienza sensoriale, ma è innata o precede l'esperienza. Kant sosteneva che alcune verità, come le leggi della logica e le categorie della ragione, sono conosciute a priori e sono fondamentali per la nostra comprensione del mondo. Questo tipo di conoscenza fornisce le basi su cui

IMMANUEL KANT

Immanuel Kant è stato un influente filosofo tedesco del XVIII secolo. La sua filosofia si basava su un forte senso di razionalità e moralità. Uno dei suoi concetti più importanti è l'"imperativo categorico", che afferma che dovremmo agire solo secondo principi che potremmo voler vedere diventare una legge universale. Questo significa che le nostre azioni dovrebbero essere basate su principi morali che potrebbero essere applicati a tutti, in ogni situazione. L'imperativo categorico di Kant è un concetto centrale nella sua filosofia etica. Si tratta di un principio morale assoluto che ci guida nell'agire in conformità con il dovere morale. Secondo Kant, l'imperativo categorico ci dice di agire solo secondo quelle massime che potremmo voler vedere diventare una legge universale. In altre parole, dovremmo agire in base a principi che potrebbero essere applicati da tutti, in ogni situazione simile. Questo ci spinge a considerare l'etica universale e a prendere

DAVID HUME

  David Hume è nato il 7 maggio 1711 a Edimburgo, in Scozia. È cresciuto in una famiglia di piccoli proprietari terrieri, ed è stato educato alla Edinburgh University, dove ha studiato letteratura, filosofia, e legge. Dopo aver completato gli studi, Hume ha intrapreso diversi viaggi in Francia e ha lavorato come segretario per una breve stagione sotto un generale inglese. Durante questo periodo, ha iniziato a elaborare le sue idee filosofiche e a stringere amicizia con importanti figure dell'illuminismo francese, come Jean-Jacques Rousseau. Hume ha scritto e pubblicato una vasta gamma di opere filosofiche, storiche ed economiche. Tra le sue opere più influenti vi sono "A Treatise of Human Nature" (Trattato sulla natura umana), "An Enquiry Concerning Human Understanding" (Indagine sull'intelletto umano), e "An Enquiry Concerning the Principles of Morals" (Indagine sui principi della morale). Nel 1763, Hume accettò un incarico diplomatico come segret

JOHN LOCKE

La filosofia di John Locke, contrapposta a quella di Thomas Hobbes, si concentra sul concetto di diritti naturali, sulla democrazia liberale e sulla tolleranza religiosa. Locke è stato un influente filosofo inglese del XVII secolo, nato nel 1632 e morto nel 1704. La sua opera più nota è il "Secondo trattato sul governo civile", pubblicato nel 1689, che ha avuto un impatto significativo sulla teoria politica moderna e sulla formazione delle idee alla base delle rivoluzioni americana e francese. Locke studiò alla Westminster School e successivamente alla Christ Church, Università di Oxford, dove si interessò particolarmente alla medicina, alla scienza e alla filosofia. Durante il periodo universitario, Locke fu influenzato dal pensiero di filosofi come Descartes e Hobbes. Locke trascorse un periodo all'estero durante il periodo della Restaurazione inglese e tornò in Inghilterra dopo la Gloriosa Rivoluzione del 1688. Durante il suo tempo all'estero, Locke ebbe modo di st

THOMAS HOBBES

Thomas Hobbes è stato un filosofo inglese del XVII secolo, noto soprattutto per la sua opera principale  "Leviatano", pubblicata nel 1651. Nato nel 1588 a Westport, nel Wiltshire, Hobbes visse in un'epoca turbolenta segnata da conflitti politici e religiosi, come la Guerra Civile Inglese. La sua filosofia politica e morale è stata fortemente influenzata da questi eventi. Hobbes è generalmente considerato un sostenitore del contrattualismo, una teoria politica che afferma che l'autorità politica deriva da un contratto sociale tra gli individui. Secondo Hobbes, gli esseri umani vivono in uno stato naturale di guerra e conflitto costante, dove ognuno cerca di preservare la propria vita e i propri interessi. Per porre fine a questo stato di guerra, gli individui cedono parte della propria libertà e autorità a un'autorità sovrana, che Hobbes chiama il "Leviatano", affinché possa mantenere l'ordine e garantire la pace. La visione di Hobbes dello stato è fo

CARTESIO

Egli nasce il 31 marzo 1596  da una nobile famiglia di avvocati a  La Haye , in Turenna (Francia). Compie i primi studi in casa sotto la guida di un precettore e successivamente in un collegio gesuita, dove studia logica, fisica, matematica e le dottrine umanistiche. Finito il collegio e compiuti i 18 anni decide volontariamente di entrare nell’esercito , dal quale uscirà sotto consiglio di Isaac Beeckman: scienziato olandese che lo spingerà a concentrarsi sullo studio della matematica e della fisica.  In seguito  viaggia molto  e si reca anche in Italia, dove soggiorna a Venezia, Roma e Firenze. Entrando in contatto con numerosi studiosi e soprattutto con il cardinale Pierre de Bérulle, approfondisce la sua conoscenza scientifica  e il suo pensiero sulla religione . A causa dei suoi scritti, in cui elabora una nuova tipologia di pensiero che viene considerato eretico  e i mmorale , viene vietato l’insegnamento della sua dottrina in diverse università. Subirà un trattamento che a trat